BILANCIO
ENERGETICO DELL'ABITAZIONE
(I.T.E.C.
s.r.l., MILANO - gennaio 1982)
Il
« Bilancio Energetico dell'Abitazione » ripercorre le
tappe di una ricerca svolta in vari anni, intesa a definire un metodo
di valutazione degli interventi conservativi ed alternativi nel campo
dell'energia per l'abitazione.
La traccia dell'analisi tecnica ed economica degli interventi possibili
svolta nel libro segue in modo naturale dall'obbiettivo finale di
principio di realizzare l'abitazione come un processo al limite: una
struttura il più possibile autonoma energeticamente. Naturalmente
è un obiettivo massimale, la cui proposizione ha un senso programmatico
piuttosto che pratico. Lo studio si articola in varie parti.
La prima parte del libro è dedicata ad una discussione generale
del problema. Si inizia con l'analizzare « quanto », «
dove », « come e perché » si utilizza l'energia
nel settore domestico (vedi tavola 1).
Il « quanto » scaturisce dall'analisi degli usi finali
dell'energia, rapportata comparativamente anche ai vari paesi C.E.E.
Il « dove » individua le dimensioni e le caratteristiche
del campo di azione, che coincide con il parco edilizio esistente,
e presenta l'intervento energetico come sottospecie di intervento
di riqualificazione edilizia.
Il « come e perché » richiede una analisi dettagliata
del flusso di energia attraverso un edificio, assieme alle sue motivazioni
sociali ed alle sue cause climatiche e fisiologiche, sia per quanto
riguarda lo stato attuale (edifici convenzionali), sia in rapporto
a soluzioni alternative. Il punto di vista che qui si assume è
di discutere l'intero arco degli interventi noti agli autori (sole,
vento, riciclaggio dei rifiuti e delle acque, ecc.) senza restringersi
settorialmente ad una sola proposta tecnologica (es. energia solare).
Questi aspetti sono discussi nei primi 4 capitoli del libro, che risultano
pertanto di carattere analitico, e sono corredati da una ampia base
di dati.
Alla domanda « cosa vuoi dire risparmiare energia » tenta
di rispondere il capitolo successivo (cap. 5°).
Qui il problema è quello di « ottimizzare » energeticamente
l'edificio, nel senso di rendere minimi il consumo di energia durante
la sua vita. Vengono introdotte e definite alcune grandezze chiave
(« modulo energetico » e « tempo di risparmio »)
e si discute il problema della praticabilità economica delle
soluzioni adottabili.
Ma il problema energetico nel settore abitativo non è certamente
confinabile nel- l'ambito dei singoli edifici.
Nel capitolo 6° si allarga l'analisi all'impatto che il problema
energetico ha sull'aspetto stesso dei singoli edifici. Scelte istintive,
o puramente di linguaggio, come colore, volume, rapporti di forma,
trattamento della scatola edilizia, hanno tutte un preciso risvolto
energetico. Le nuove attrezzature di captazione solare ed eoliche,
i mezzi d'ombra differenziati secondo l'orientamento dell'edificio
e le scelte legate al massimo rendimento dell'isolamento determinano
un numero nuovo e originale di « parole » del linguaggio
architettonico, che nel libro si cerca di individuare e classificare.
Non solo la forma degli edifici verrà modificata da questo
nuovo modo di considerare il problema energetico delle costruzioni,
ma anche il territorio.
Ciò determina al capitolo 7° una ricerca che coordina i
possibili interventi, i vincoli territoriali derivati (distanza, volumetria
e orientamento dei fabbricati ad esempio) e ne analizza le conseguenze.
Sulle basi delle considerazioni precedenti si ipotizza in modo schematico
una traccia di organizzazione macroterritoriale e si individua una
tecnica di censimento energetico territoriale.
La seconda parte del libro entra nel dettaglio degli impianti convenzionali
impiegati nell'edificio abitativo e nella loro ristrutturazione o
sostituzione con altre fonti. Si inizia (cap. 8°) con la discussione
dell'impatto energetico della struttura stessa dell'edificio come
elemento di interfaccia tra l'interno e l'ambiente. Si discute in
dettaglio la capacità della struttura edile di assumere in
modo passivo energia dall'esterno e di rallentare la dispersione dei
calore. Di conseguenza si studiano le varie soluzioni di isolamento
termico possibili.
Nel capitolo 9° si discute la struttura dell'impiantistica convenzionale
per la climatizzazione degli edifici, che ha certamente la sua importanza
negli impianti « misti ». In particolare si prendono in
esame i problemi di dimensionamento, manutenzione, e regolazione degli
impianti passando in rassegna le soluzioni tecnologiche recenti.
L'energia solare come alternativa di produzione di calore per la climatizzazione
è oggetto del capitolo 10° si discutono i possibili modi
di impiego, ed i problemi connessi al dimensionamento degli impianti.
Per l'energia elettrica si percorre lo stesso cammino nel capitolo
11°: determinazione dei mezzi attuali di produzione, critica e
suggerimenti per i sistemi di utilizzo; esame dei mezzi alternativi
(cogenerazione, energia eolica, cellule fotovoltaiche) con dimensionamenti
e valutazioni energetiche ed economiche.
Il sottosistema acqua, rappresenta un elemento anomalo nel discorso
energetico. Ma le sue correlazioni nel bilancio globale e le sue implicazioni
in tutti gli altri processi ne fanno una parte di prima importanza
(cap. 12°). I metodi di approvvigionamento e depurazione sono
esaminati nel loro attuale stato dell'arte: le possibili azioni per
il contenuto del consumo, per il recupero a livello rifiuti e per
il riciclo individuano la necessità di valutazioni dei contributi
energetici positivi e negativi connessi.
Strettamente legato al processo dell'acqua, il problema dei rifiuti
solidi urbani è esposto con lo stesso schema: cosa e quanto
scarta un edificio ? come si risolve oggi lo smaltimento? Quali possibilità
a scala abitativa si possono individuare per questo problema e che
fattibilità tecnica ed economica esiste ? (cap. 13°). Individuate
ed esaminate le operazioni possibili sulla « macchina per abitare
», La terza parte del libro è dedicata alla scelta ed
allo studio di un esempio. Si tratta di un vero e proprio progetto
di massima di una casa edilizia popolare da 10.000 m3 per 100 persone,
che viene descritto, dimensionato e verificato dal punto di vista
energetico ed economico. La simulazione dei comportamento dell'edificio
è stata trattata con un programma per elaboratore elettronico,
che automatizza gran parte dei calcolo richiesto dalla scelta delle
varie soluzioni.
La « bagarre energetica » è alimentata molto spesso
dalla mancanza di dati e di informazioni. Alla luce delle «quantità»
determinate in questo libro si delinea un bilancio dei risparmi e
recuperi energetici che può derivare da una azione incisiva
sul patrimonio edilizio esistente. Questi risultati sono tutt'altro
che marginali, e l'esame economico dei loro costo ne determina la
validità.
Ma altri aspetti di questa scelta « dolce » sono positivi;
primo di tutti l'innesco di una serie di interventi che occupano una
mano d'opera diffusa e non qualificata, secondo il ricorso a risorse
nazionali, terzo lo sviluppo di tecnologie di facile esportazione.
Ma quali sono i mezzi per questa azione?
Che tipo di informazione, premio, incentivazione, e quindi che leggi
o che strutture economiche devono entrare in gioco? Le ipotesi che
chiudono il libro vogliono solo aprire il problema, che a questo punto
passa di mano ai politici, agli amministratori locali, e alle iniziative
industriali private.
Da questa rapida scorsa al contenuto del testo apparirà chiaro
che l'obiettivo principale è di cucire le fila e dare organizzazione
all'ampio e confuso discorso dell'energia negli edifici. Vi sono sull'argomento
molti lavori facilmente reperibili in Italia (vedi bibliografia),
dei quali alcuni di notevole interesse. Tuttavia uno dei limiti della
letteratura esistente è quello di essere « settoriale
», nel senso che in genere ogni testo è dedicato per
lo più ad un singolo aspetto (es. applicazioni dell'energia
solare) o ad un insieme limitato di problemi connessi alla conservazione
dell'energia nel settore edilizio.
Appare pertanto sensato e tempestivo il tentativo di studiare «
il malato » piuttosto che le singole malattie, anche se questa
pretesa di complessità limita in parte il rigore e la completezza
con cui vengono trattati i singoli aspetti. Ma, come si è detto,
su di essi esiste una buona letteratura più specializzata.
Un obiettivo secondario, ma non meno importante, è di fornire
un esempio di progettazione programmata, e aiutata dall'elaborazione
automatica dei dati.
Anche se è ben lontana dagli autori la pretesa enciclopedica
di fornire tutti gli elementi necessari, è stato fatto uno
sforzo notevole di collezionare almeno i dati indispensabili e di
elaborare non solo una filosofia di progettazione, ma anche, un supporto
di calcolo alla simulazione preventiva del progetto in rapporto alla
sua funzionalità energetica.