BILANCIO ENERGETICO DELL'ABITAZIONE

PERCHE': CAUSE AMBIENTALI, FISIOLOGICHE E SOCIALI DEI CONSUMI DI ENERGIA NELLE ABITAZIONI

3.3. GLI ABITI E LA TRASMISSIONE DEL CALORE

La trasmissione del calore dalla superficie della pelle all'ambiente esterno attraverso gli abiti è un processo piuttosto complicato che avviene per convezione e radiazione. La resistenza termica totale degli abiti viene espressa in unità Clo che equivale all'espressione adimensionale:

                                                                  

dove Rcl è la resistenza totale per trasporto del calore dalla pelle alla superficie esterna degli abiti, ed è espressa in m²h · °C/Kcal. La misura di questa quantità è difficile da effettuare, soprattutto per combinazioni di abiti dIversi: si procede perciò per via sperimentale attraverso manichini riscaldati a grandezza naturale e i dati derivati sono espressi nella tabella seguente, dove è indicato anche il rapporto tra la superficie vestita e quella nuda del corpo (Fcl)(¹).

TAVOLA 3.3.1. Resistenza termica per differenti combinazioni di abiti Fonte: Franger (1970).


ASSIEME DI ABITI Icl (Clo) Fcl

Nudo 0 1,0
Shorts 0,1 1,0
Abbigliamento tipico tropicale:shorts,camicia aperta e maniche corte, calze leggere, sandali 0,3-0,4 1,05
Tenuta di base Apollo (astronauti): sottoveste di cotone leggero con maniche corte, pantaloni lunghi, calze di cotone 0,35 1,05
Vestito leggero estivo: pantaloni lunghi leggeri, camicia con maniche corte 0,5 1,1
Abbigliamento di lavoro leggero: mutande corte, calze di lana, camicia di cotone, pantaloni da lavoro. 0,6 1,1
Uniforme da fatica "U.S.": sottoveste leggera, pantaloni e camicia di cotone, calze con il fondo imbottito, scarpe da combattimento 0,7 1,1
Uniforme da combattimento tropicale: lo stesso che "uniforme da fatica" ma con pantaloni e camicia di popelin resistente 0,8 1,1
Abito tipico da uomo d'affari 1,0 1,15
Abito tipico da uomo d'affari più soprabito di cotone 1,5 1,15
Abito sportivo leggero per esterno: mutande di cotone, pantaloni, camicia, calze, scarpe, e giacca non imbottita di cotone e dracon 0,9 1,15
Abito pesante tipico di uomo europeo: sotto abito di cotone con maniche lunghe e calze lunghe, calze di lana, scarpe, abito composto di pantaloni giacca e panciotto 1,5 1,15-1,2
Uniforme per climi freddi U.S.A.: maglia sotto abito di cotone, lana e mutandoni, camicia di lana e nylon, resistente al vento, pantaloni impermeabili, giacca da campagna, cappotto di lana foderato, calze di lana 1,5-2 1,3-1,4
Abbigliamento polare pesante 3-4 1,3-1,5

I valori sopra indicati valgono per persone in piedi; se uno è seduto in una poltrona imbottita, naturalmente i valori cambiano; inoltre variano, per alcuni abiti, anche con il variare della velocità dell'aria. Bisogna anche ricordare, cosa che vale per tutti gli isolamenti, che se un abito diventa umido, cioè se tiene un alta quantità di acqua, perde gran parte del suo potere isolante.
I valori relativi agli abiti hanno una grande influenza sul bilancio termico generale : tranne che in particolari casi (per esempio una tenuta da sci in alta montagna), l'uomo occidentale cerca di vestirsi sempre più leggero. Le abitazioni ed i mezzi di trasporto riscaldati gli concedono questa libertà che è ampiamente enfatizzata dalle tendenze costanti della moda. Il modello ricorrente, sia in campo maschile che femminile, è quello longilineo e con abiti che non ingoffano: in casa si preferisce portare il riscaldamento a temperature subtropicali piuttosto che indossare un golf o una maglia.

(¹) Per superficie vestita si intende la superficie totale degli abiti indossati, che è naturalmente maggiore di quella della pelle.

 

Indietro