BILANCIO
ENERGETICO DELL'ABITAZIONE
PERCHE':
CAUSE AMBIENTALI, FISIOLOGICHE E SOCIALI DEI CONSUMI DI ENERGIA NELLE
ABITAZIONI
3.0.
INTRODUZIONE
In natura sono piuttosto frequenti le specie animali che costruiscono
o usano un riparo naturale o artificiale, ma nessuna dipende in modo
così totale da un riparo, come la specie umana. Anche le culture più
primitive si valgono di qualche tipo di abitazione, e la complessità
delle strutture abitative sono un indice del livello di sviluppo di
una certa società. La possibilità dell'organismo umano di sopravvivere
nell'ambiente naturale al di fuori da qualsiasi riparo sono molto
limitate e, anche nelle condizioni climatiche più favorevoli, portano
come conseguenza una riduzione drastica delle possibilità di azione
e di sviluppo. Per la maggior parte delle situazioni ambientali poi
è impensabile la vita senza l'abitazione ed in particolare il cucciolo
dell'uomo, che ha lo sviluppo più lungo di ogni altro per raggiungere
l'autosufficienza, richiede un controllo molto preciso dell'ambiente.
Abiti ed abitazione, si noti la radicale in comune, sono in questo
senso per la specie umana una vera e propria estensione biologica.
La loro funzione si è raffinata sempre più nei tempi fino a passare
dalle forme più elementari di difesa dalle situazioni climatiche esterne,
al totale controllo dell'ambiente per una costante situazione di benessere.
Gli scopi dell'abitazione comprendono oltre il controllo del clima,
l'alimentazione, il riposo, la vita di relazione, l'igiene, lo studio
e il lavoro che sono possibili solo con un certo microclima. Possiamo
affermare che ognuna di queste funzioni è subordinata al microclima.
La definizione e la realizzazione di questo microclima è perciò di
capitale importanza per il bilancio energetico globale dell'abitazione,
e anche in termini economici assume sempre più nel tempo un peso notevole.
È per ciò che in questo capitolo ci occuperemo principalmente del
microclima nei suoi rapporti con il benessere fisiologico, trascurando
o subordinando gli altri apporti energetici relativi al cibo, alla
illuminazione, all'informazione, e all'igiene. L 'abitazione, che
assomma il massimo di funzioni tra tutti gli edifici ( escluso gli
ospedali), è vista quindi essenzialmente come una struttura atta a
realizzare la condizione di benessere climatico per i suoi abitanti;
i termini di questo bilancio si riducono alle variabili costituite
dal clima esterno, dal clima interno e dalle reazioni fisiologiche
e dalle situazioni culturali degli abitanti.