Risorse energetiche alternative rinnovabili:
energia solare
Viene
di seguito presentata una rassegna di definizioni e spunti raccolti
con la collaborazione di un collega su varia letteratura disponibile
in merito all'energia solare. La possibilità di utilizzo
di tale energia per utenze isolate ha subito negli ultimi tempi
una incoraggiante accelerazione, ma permangono una serie di aspetti
controversi specie per il suo utilizzo a livello industriale,
attraverso installazioni di potenza. A questo proposito, con un
po' di senso storico e al di sopra di ogni polemica, vale la pena
ricordare che se una fonte energetica è promettente non
ci sono ostacoli che tengano: prima o poi il genere umano dovrà
farvi ricorso: è una necessità legata alla soprawivenza
della specie. Owiamente, le fonti più "disponibili",
economicamente più convenienti e di più facile sfruttamento,
saranno sempre le prime ad essere utilizzate nella sequenza, come
insegna la storia dell'uomo. I ricorso alle "fonti alternative"
è quindi soggetto (salvo impedimenti volontariamente frapposti
da lobby interessate) a questa legge-necessità inalterabile.
Ogni impedimento, pertanto, non potrà che essere solo "transitorio". |
1.
Energia solare (Inserto Web-bibliografico: Fonte Mybestlife)
Energia. raggiante prodotta nel Sole per effetto di reazioni nucleari
e trasmessa alla Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica. L'intensità
della radiazione solare, cioè la quantità di energia che
il SoIe irraggia ogni secondo su 1 cm2 di superficie terrestre, è
detta costante solare; il suo attuale valore, calcolato quando la Terra
si trova a una distanza media dall'astro, è 1,37 x 106 erg s-1
cm-2 (1,97 cal/cm2 al minuto) ma sembra variare dello 0,2% in trent'anni.
Questa stima tuttavia prevede che l'atmosfera sia assolutamente trasparente
alla radiazione, mentre gli effetti di assorbimento e di dispersione
riducono molto l'ammontare di energia effettivamente disponibile.
Energie
rinnovabili: sogniamo con i numeri
Quantità
annua di energia che il sole fornisce alla terra |
10^24
Joule |
Consumo
energetico annuo mondiale |
10^20
Joule |
Surplus
energetico |
10^4 |
Inserto
Web-bibliografico: Fonte Mybestlife
Ciò
significa che la quantità di energia che il sole fornisce alla
terra è 10.000 volte più grande dell'energia consumata
ogni anno dalle attività dell'uomo. Ora consideriamo che l'efficienza
media dei sistemi fotovoltaici attualmente utilizzati (comprensiva delle
perdite di impianto) sia pari all'1 %. Per assurdo coprendo l'intera
superficie del pianeta con pannelli fotovoltaici otterremmo una quantità
di energia 100 volte superiore al consumo annuo totale. Quindi possiamo
stimare che utilizzando una superficie pari ad un centesimo della superficie
terrestre saremmo in grado di raggiungere teoricamente l'autosufficienza
energetica. Si tratta comunque di una superficie molto vasta 600.000
kQ12 pari a circa 2 volte la superficie dell'Italia. Questo utopistico
calcolo ipotizza che i consumi energetici rimangano costanti. Su questo
argomento l'establishment scientifico è abbastanza diviso: c'è
chi sostiene che i consumi energetici cresceranno a causa dell'aumento
della popolazione e del raggiungimento di un livello di benessere
generale più alto e chi invece ritiene che i consumi energetici
diminuiranno in quanto tutti gli impianti tecnologici utilizzati dall'uomo
tenderanno a migliorare molto la loro efficienza. D'altro canto si è
presa ad esempio come unica fonte rinnovabile il fotovoltaico che converte
energia solarj3 in energia elettrica, ma in molti casi è più
conveniente convertire l'energia solare in calore con un'efficienza
notevolmente più alta (per esempio quando si deve riscaldare
l'aria o l'acqua che circolano negli edifici). E' molto più conveniente
utilizzare il sole anche per illuminare naturalmente gli ambienti in
cui viviamo (owiamente di giorno) invece di utilizzare l'energia elettrica
per convertirla in luce con rendimenti bassissimi. ~energia solare
è un'energia diffusa a bassa intensità e sempre disponibile
in tutto il pianeta anche se con intensità diverse: semplificando
- poca ai poli - molta all'equatore. Esistono poi altre fonti
rinnovabili ma concentrate come l'idroelettrico, le bio masse, il geotermico
che possono generare energia con efficienze molto elevate. Se infine
aggiungiamo lo sfruttamento del vento e delle maree possiamo capire
che raggiungere l'autosufficienza energetica con fonti rinnovabili non
è poi un'ipotesi così utopica. Attualmente in Europa il
14.3% dell'energia prodotta proviene da fonti rinnovabili, di cui
il 14.2% di tipo idroelettrico, mentre solo il restante 0.1 % è
generato da fotovoltaico ed eolico. Secondo studi fatti da importanti
istituti di ricerca, esiste in Europa la possibilità tecnica
ed economica di raggiungere il 50% della produzione energetica
attraverso fonti rinnovabili. Gli ostacoli principali da superare
per arrivare a questo traguardo sono la poca determinazione dei vari
Governi nell'attuare politiche efficaci a sostegno delle fonti rinnovabili
e l'ostruzionismo delle compagnie petrolifere che temono di perdere
potere e mercato. Non è un caso che le principali industrie produttrici
di celle fotovoltaiche siano state acquistate proprio dalle multinazionalipetrolifere.
Il sole non è solo una sorgente rinnovabile e pulita, ma
anche democratica, perché è di tutti, perché è
gratis e nessuno può controllarne l'erogazione chiudendone
il rubinetto se non paghiamo la bolletta
2. Rubbia: il solare deve diventare politica di stato(2)
Il Premio Nobel e presidente dell'Enea Carlo Rubbia esprime il proprio
giudizio estremamente favorevole all'energia solare "La quantità
di sole che cade sul nostro paese è straordinaria, con la volontà
politica si potrebbe utilizzare facilmente... ci avviamo a una dipendenza
quasi totale dell'importazione energetica dall'estero. Vogliamo
accettarla? Se vogliamo dotarci di risorse endogene, con il solo solare
potremmo colmare tutte le nostre necessità. Ma occorre
che il solare per l'Italia diventi come il nucleare per la Francia,
una politica di stato, con mezzi, uomini, finanziamenti.
... basta un impianto solare, pensatelo come un grande specchio ustorio
come quello degli antichi greci, di 50 chilometri per cinquanta per
fornire al/'intero paese tutta l'energia che utilizza,
... volete che con tutte le zone abbandonate del centro della Sicilia,
della Calabria, della Sardegna non si trovi un'area, una serie di aree,
dove impiantare il solare? Non sto dicendo che si deve fare cos~
ma solo che basterebbe questo per risolvere i nostri problemi".
... "il solare potrebbe dare rilievo e importanza al meridione
d'Italia e al sud d'Europa. E inoltre per fare il solare basta
la tecnologia di un costruttore di biciclette". Questi sono i fatti,
ribadisce il presidente dell'Enea: "cari politici, la risposta
politica sta a voi".
3.
Trasformazione naturale dell'energia solare
~energia solare, accumulata nell'atmosfera terrestre, negli oceani
e negli organismi vegetali è fondamentale per la maggior
parte dei processi vitali e dei fenomeni fisici che hanno luogo sulla
Terra: è ad esempio indispensabile nel processo di fotosintesi
che consente lo sviluppo della vita vegetale; è importante
per il ciclo idrologico cui sono associate le precipitazioni; è
responsabile dei venti, tuttora utilizzati come risorsa locale
di elettricità.
Per sottolineare il valore di questa fonte di energia, basti pensare
che senza di essa non si sarebbe verificata la formazione di biomasse
e quindi dei combustibili fossili come carbone, petrolio, gas naturale,
né sarebbe possibile lo sfruttamento del legno. Le biomasse possono
inoltre essere utilizzate per la produzione di metano o di alcol, attraverso
processi di fermentazione o distillazione.
~energia solare ,accumulata negli oceani dà luogo a gradienti
verticali di temperatura che, inquadrati nell'ambito di un ciclo termodinamico,
potrebbero forse essere sfruttati per produrre energia meccanica trasformabile
in elettricità; questa possibilità, finora puramente teorica,
richiederebbe l'impiego di dispositivi di dimensioni colossali(1).
4.
Raccolta diretta di energia solare
Per sfruttare la radiazione solare si ricorre a impianti a pannelli
solari, o collettori solari. ~energia così ottenuta può
essere usata sotto forma di calore per riscaldare un gas o un fluido,
oppure può essere convertita direttamente in elettricità
sfruttando l'effetto fotovoltaico e le proprietà fisiche
di particolari materiali.
Esistono due tipi fondamentali di collettori: a pannello e a concentrazione(1).
5.
Collettori a pannello
Un pannello solare è composto essenzialmente da una superficie
metallica che si riscalda per effetto della radiazione solare; il calore
viene poi ceduto a un liquido termovettore che circola in una serpentina
e successivamente trasferito al sistema utilizzatore, ad esempio l'acqua
dell'impianto di riscaldamento domestico. In particolare i collettori
a pannello sono in grado di riscaldare i fluidi di trasporto fino a
circa 80 ac, con rendimento compreso tra il 40 e 1'80%. Questi dispositivi
sono particolarmente adatti per il riscaldamento domestico: di solito
i collettori vengono installati sui tetti, e orientati opportunamente
in relazione alla posizione geografica del luogo. Oltre ai pannelli,
i sistemi di riscaldamento a energia solare devono comprendere pompe
idrauliche, sensori di temperatura, controlli automatici e sistemi di
immagazzinamento del calore. Il fluido di trasporto del calore può
essere costituito da aria, acqua o altri liquidi; come serbatoio di
calore si può impiegare una cisterna d'acqua ben isolata termicamente(1).
6.
Collettori a concentrazione
Per particolari applicazioni industriali sono necessari collettori più
complessi e costosi che, focalizzando i raggi solari incidenti in un'area
ristretta, permettano di raggiungere temperature di diverse centinaia
o addirittura migliaia di gradi Celsius. Per migliorarne l'efficienza,
i concentratori sono comandati da dispositivi elettromeccanici per l'inseguimento
del tragitto del Sole durante l'arco del giorno(1).
7.
Ricevitori centralizzati
La produzione centralizzata di energia elettrica da energia solare è
attualmente in fase di sviluppo. Un progetto di centrale prevede che
una schiera di riflettori mantenuti costantemente orientati verso il
Sole focalizzi i raggi su una caldaia ad acqua, montata su una torre.
Il vapore così generato può essere usato in un ciclo convenzionale
di generazione elettrica(1).
8.
Raffreddamento solare
L'energia solare può essere utilizzata anche nei processi di
raffreddamento, poiché un normale ciclo di refrigerazione richiede
l'impiego di una fonte di calore. Dato che per un funzionamento efficiente
dei dispositivi di assorbimento occorrono temperature superiori ai 150
ac, per questo tipo di applicazione èindispensabile l'uso di
collettori a concentrazione(1).
9.
Celle fotovoltaiche
Le celle solari, realizzate con sottili lamelle di silicio cristallino,
arseniuro di gallio o altri materiali semiconduttori, convertono la
radiazione solare direttamente in elettricità con rendimento
superiore al 30%. Gli impieghi attuali delle celle solari sono limitati
a dispositivi di bassa potenza che non possono essere riforniti di energia,
come gli strumenti a bordo di sonde spaziali(1).
10.
Energia solare dallo spazio
Un modello puramente teorico proposto per produrre energia solare su
vasta scala prevede la collocazione di moduli solari giganti in orbita
geostazionaria. Qui l'energia generata dalla luce del Sole verrebbe
convertita in microonde per essere poi inviata a terra e riconvertita
in energia elettrica(1).
11.
Immagazzinamento dell'energia solare
La natura intermittente della radiazione solare come fonte energetica
rende indispensabile l'uso di dispositivi di accumulazione dell'energia
prodotta in esubero durante le ore o i periodi favorevoli, in modo che
essa possa essere resa disponibile, ad esempio, durante la notte. Oltre
alla semplice acqua, si possono impiegare apparecchi più compatti
che si basano sulle proprietà di cambiamento di fase di particolari
miscele saline. Anche le batterie possono essere usate per serbare l'energia
elettrica in eccesso prodotta dal vento o da dispositivi fotovoltaici(1).
12.
Alcune citazioni
. .. Non occorrono particolari argomentazioni per convincersi che il
consumo medio di energia procapite dell'Europa Occidentale deve essere
stato molto più elevato durante il tredicesimo secolo che durante
il settimo, o che il romano medio del primo secolo dopo Cristo deve
aver avuto a sua disposizione (pur prescindendo dal lavoro degli schiavi)
una quantità di energia di gran lunga superiore a quella di un
qualsiasi coltivatore neolitico di Jarmo nel quinto millennio avanti
Cristo(3).
. .. la maggior parte delle società agricole del passato deve
aver avuto un consumo complessivo procapite di energia inferiore alle
15. 000 - e, probabilmente, alle 10. 000 - calorie giornaliere. E la
quasi totalità del consumo si riferiva al cibo e al riscaldamento.
La diffusione della schiavitù fu appunto una delle conseguenze
di questa generale penuria di altre forme di energia(3).
Bibliografia
(1) "Energia solare" - Enciclopedia@ Microsoft@ Encarta 2001.
@ 1993-2000 Microsoft Corporation
(2) a cura di FABIO BERTRAND ELSA - "Carlo Rubbia - if solare deve
diventare politica di stato" - 21.11.2000
(3) CIPOLLA - "La rivoluzione agricola" - Enciclopedia@ Microsoft@
Encarta 2001. @ 1993-2000 Microsoft Corporation
Bibliografia
Rocco Morelli
Il Perito Industriale - 02/2005
|